Come si manifesta
La difficoltà linguistica è associata ad altre condizioni patologiche come deficit neuromotorio, sensoriale, cognitivo, relazionale, ritardo mentale, disturbo pervasivo dello sviluppo (psicosi).
La difficoltà linguistica può manifestarsi in modo più o meno grave, coinvolgendo tutto il linguaggio o solo uno dei suoi aspetti parziali, ovvero quelli:
- fonetico-fonologici (suoni-articolazione)
- lessicali-semantici (parole-significati)
- morfo-sintattici (frasi)
- narrativi (racconti)
Il grado di compromissione del linguaggio può essere lieve, medio o grave a seconda dei casi. L’evoluzione nel tempo varia in rapporto alla gravità e persistenza del disturbo linguistico e delle altre abilità (comunicative e non) compromesse.
La difficoltà si può manifestare nella comprensione e/o produzione, uso pragmatico del linguaggio anche qui dipende dai casi.
Quando preoccuparsi?
Precocemente. Data la patologia del bambino è importante avere da un logopedista le indicazioni su come intervenire e stimolare la comunicazione e successivamente per definire un programma mirato di terapia.